TUITIO FIDEI ET OBSEQUIUM PAUPERUM
(Difesa della fede e assistenza al povero)
Il piů antico sigillo dell'ordine
Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni in Gerusalemme, noti anche come Giovanniti, Ospitalieri, Ospedalieri o Gerosolimitani), sorti nel 1050, con ufficializzazione papale di Papa Pasquale II nel 1113; da essi discende l'odierno Sovrano Militare Ordine di Malta.
Papa Pasquale II

Quella dei Cavalieri Ospitalieri o Ospedalieri, nati come Cavalieri dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, quindi conosciuti come Cavalieri di Rodi e in seguito come Cavalieri di Malta, è una tradizione che inizia come ordine ospedaliero benedettino intorno alla prima metà dell'XI secolo a Gerusalemme, e divenuto, in seguito alla prima crociata, un ordine religioso cavalleresco cristiano dotato di un proprio statuto a cui fu affidata la cura e la difesa dei pellegrini diretti in Terrasanta.

Scudo utilizzato in battaglia dai CAVALIERI DEL SOVRANO MILITARE ORDINE GEROSOLIMITANO DELL'OSPEDALE DI SAN GIOVANNI DI GERUSALEMME DETTO DI CIPRO DI RODI E DI MALTA (1571 D.C.) Stemma dei Cavalieri nella chiesa di San Giovannino dei Cavalieri di Firenze Attuale stemma del Sovrano Militare Ordine di Malta

In seguito alla perdita dei territori cristiani in Terrasanta, l'Ordine si rifugiò a Rodi, su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta con lo stato di vassallo del re di Sicilia. Si può dire che l'ordine medioevale sia giunto ad un termine a seguito della sua espulsione da Malta da parte di Napoleone. Il Sovrano Militare Ordine di Malta costituisce il principale successore di questa tradizione. Oggi l'ordine è presente in oltre 110 paesi e ha abbandonato l'impegno militare e realizza iniziative a carattere benefico ed assistenziale.

Molte volte un evento imprevedibile ha condizionato le azioni umane creando il substrato su cui sono nate e fiorite numerose situazioni che hanno modificato, sia in modo negativo che positivo, il corso della storia e di tutta la collettività.

I Cavalieri dei cinque grandi Ordini delle Crociate, dal più vicino, il Teutonico, quello di Calatrava, il Templare, uno di noi Giovanniti, al più lontano, quello del Santo Sepolcro.

Era la sera del 6 maggio 1976, quando un disastroso terremoto colpì il Friuli e portò alla distruzione interi paesi, alla morte ed al ferimento di migliaia di persone, quindi alla necessità di intervenire in massa per aiutare i superstiti che, avevano perso tutto, fornendo loro viveri, vestiti e medicinali.
I primi volontari della “grande macchina della solidarietà”, furono appunto i Giovanniti di Bonn (l'allora Germania Repubblica Federale), i quali, immediatamente si organizzarono per portare soccorso alle sfortunate popolazioni, mettendosi in contatto con il Presidente della Comunità Luterana di Trieste, al quale venne affidato l'incarico di recarsi nella zona terremotata e predisporre la tipologia dell'intervento ed a meno di 24 ore dal cataclisma, ad Artegna, Gemona e più tardi a Cavazzo Carnico, giunsero i volontari con la Bianca Croce ad otto punte con ospedali da campo, viveri, vestiario, medicinali e quant'altro.
Mentre si procedeva con i soccorsi alle popolazioni, vi furono molti incontri tra il Presidente della Comunità Luterana ed i Giovanniti della JUH (Johanniter Unfall Hilfe), concretizzando così la decisione di formalizzare anche in Italia, una presenza dell'Ordine di San Giovanni.
Trieste, venne quindi indicata come sede nazionale e nel 1977, nacque il S.O.G.IT – Soccorso dell'Ordine di San Giovanni in Italia.
Nel 1985 ad Este, venne fondata la seconda sezione ed a tutt'oggi, l'Italia, ne conta ben 15, pronte a portare il loro aiuto ai bisognosi.